Si tratta di un intervento chirurgico che consiste nell’ asportazione parziale o totale della vena safena interna e/o esterna.
Fonte: http://lajollaveincare.com
E’ un intervento che ha precise e rigorose indicazioni cliniche, sicuro in mani esperte ed a basso rischio di complicanze.
Deve essere sempre preceduto da una valutazione strumentale e si esegue in regime di Day-Hospital
ATTO CHIRURGICO
Mini-incisione inguinale e preparazione della vena safena alla “crosse “ (sbocco ) safeno-femorale.
Introduzione nella vena safena sezionata e beante di una sonda elastica rettilinea (stripper ) che percorre tutto il vaso fino al terzo medio-superiore di gamba, da dove viene poi fatto fuoriuscire attraverso una seconda piccola incisione
E’ qui descritto lo “ stripping corto “, in grado di evitare di traumatizzare le strutture nervose presenti nella parte inferiore della gamba.
La vena safena con lo stripper al suo interno é quindi rimossa.
L’ intervento viene, quindi, completato attraverso l’esecuzione di minuscole incisioni (flebectomie) su cui ci soffermeremo in seguito.
Terminato l’intervento, l’arto inferiore trattato viene bendato ed il paziente dimesso in giornata (Day-Surgery)
Al proprio domicilio, il paziente può, anzi, deve muoversi e camminare in quanto non é prevista alcuna immobilità.
Dopo circa una settimana vengono rimossi il bendaggio e la sutura in regione inguinale. Saranno inevitabilmente presenti numerosi ed estesi ematomi che regrediranno nell’ arco di quindici giorni.
Dalla data di rimozione del bendaggio il paziente dovrà indossare una calza elastica per i successivi venti giorni.